Afrodite

Capolavoro di alta manifattura, pensato per arricchire gli ambienti più raffinati con un tocco di lusso e personalità

Ispirato alla dea dell’amore e della bellezza, Afrodite è un capolavoro di alta manifattura, pensato per arricchire gli ambienti più raffinati con un tocco di lusso e personalità.

La sua imponente struttura è interamente realizzata in legno placcato Toulipier laccato color mogano, che conferisce profondità e calore.

Ogni dettaglio è stato concepito per stupire e incantare, a cominciare dalle preziose finiture in foglia d’oro 22 carati, applicate a mano dai nostri maestri artigiani con cura, pazienza e precisione assoluta.

Afrodite è frutto di ore di lavorazione interamente manuale: un’emulsione di colla viene applicata sulle componenti in legno e, successivamente, la foglia d’oro viene applicata e stesa delicatamente con l’utilizzo di un pennello.

La realizzazione può richiedere tempi prolungati tra le varie fasi, e richiede un ambiente di lavoro asciutto e senza cambi d’aria.

In questo mappamondo bar l’arte incontra la funzionalità: un oggetto senza tempo che con i suoi dettagli finemente lavorati, diventa il fulcro di ogni ambiente trasformando ogni occasione di convivialità in un'esperienza di grande eleganza.

Mappamondi Made in Italy
Il fascino della scoperta unito al migliore artigianato: i nostri mappamondi sono il simbolo della qualità del Made in Italy, pensati per esaltare il carattere della casa e di chi vi abita, donando un senso di raffinatezza ineguagliabile.
Mappamondi in stile antico e moderno di ultima generazione
Linee che misurano il mondo, mappe che mostrano dove vivi e dove sogni di andare, vie di navigazione antiche e moderne, alla scoperta di un mondo unito senza confini: questo è il sogno che Zoffoli vuole condividere con te
Un indissolubile spirito artigiano
Per garantire il migliore dei risultati, una parte delle lavorazioni continua a essere realizzata e decorata a mano, rendendo così ogni mappamondo un pezzo unico, proprio come quelli confezionati da Italo Zoffoli negli anni Cinquanta e Sessanta